ISTITUZIONE DEL PREMIO
Il cinque settembre 2013, con Atto Deliberativo DG-2013-00112, la Giunta Comunale della Città di Domodossola ha istituito il Premio "Repubblica Partigiana dell'Ossola".
Componenti della Commissione tecnica:
- Sindaco del Comune di Domodossola;
- Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara” o di un suo delegato;
- Presidente della Casa della Resistenza di Fondotoce o di un suo delegato;
- Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia o di un suo delegato;
- Presidente Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione di Domodossola o di un suo delegato;
- Storico e ricercatore, professor Pier Antonio Ragozza.
ALLEGATI
Delibera di istituzione del Premio
Criteri per il conferimento del Premio
PREMIO "REPUBBLICA PARTIGIANA DELL'OSSOLA" 2013
Per l’anno 2013, la Commissione Tecnica del Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola”, riunitasi presso gli Uffici comunali, ha unanimemente, deciso di conferire il Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola” all’attrice e scrittrice Lella Costa.
La candidatura di Lella Costa è stata avanzata dal Sindaco di Domodossola, Mariano Cattrini, raccogliendo, anche, le indicazioni della Giunta Comunale di Domodossola.
Motivazione del conferimento del Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola”- edizione 2013:
Ha messo al servizio della collettività l’alto valore artisticodel suo messaggio spendendosi in prima persona nel campo della solidarietà, dell’integrazione, dell’impegno etico. Per la continua riflessione e rivalutazione del ruolo della donna prefigurato nella Repubblica con la nomina di Gisella Floreanini nella Giunta di Governo e per la profondità e leggerezza con cui ha affrontato e reso popolari valori che rispecchiano i principi della Repubblica partigiana dell’Ossola, si considera dunque Lella Costa un punto di riferimento etico ed estetico, cui guardare perché l’Italia e l’Europa sappiano assimilare e rielaborare i momenti più significativi della loro storia per costruire un futuro migliore.
La cerimonia di consegna del Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola” è avvenuta venerdì 27 settembre 2013, alle ore 18.30, presso la sede museale di Palazzo San Francesco in Domodossola.
PREMIO "REPUBBLICA PARTIGIANA DELL'OSSOLA" 2014
Riunitasi in data 15 settembre2014, la Commissione Tecnica, presieduta dal Sindaco del Comune di Domodossola, prof. Mariano Cattrini, ha deciso il conferimento del Premio Repubblica Partigiana dell’Ossola a due personalità che si sono particolarmente distinte nell’affermare i valori più profondi dell’animo umano, distinguendosi nella società come punto di riferimento ineguagliabile per quanti si muovono sul terreno dell’impegno civile.
Il Premio per l’anno 2014 è stato conferito all'illustre compositore Fabio Vacchi e a Monsignor Antonio Riboldi Vescovo emerito di Acerra.
Sabato 18 ottobre 2014, alle ore 17.00, nella splendida cornice di Palazzo San Francesco, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio al Maestro Fabio Vacchi. Per impegni pastorali già programmati non ha potuto essere presente Monsignor Antonio Riboldi, al quale il Premio sarà consegnato nel corso di un’altra successiva cerimonia.
Ad entrambe le personalità sono stati riconosciuti dalla Commissione i meriti che corrispondono a pieno titolo al ruolo di particolare rilievo svolto nella vita del Paese per la tutela della libertà di espressione, per il progresso sociale e per l’evoluzione del pensiero in favore della costante riaffermazione dei valori di libertà e di democrazia che hanno caratterizzato l’esperienza della Repubblica partigiana dell’Ossola.
La cerimonia di consegna del Premio è stata allietata dalla presenza della Cappella Musicale del S. Monte Calvario, accompagnata da Monica Delfina Morellini alla voce, Anselmo Quartagno al flauto e Marco Immovilli al pianoforte.
Fabio Vacchi
Motivazione conferimento del Premio “Repubblica Partigiana dell’Ossola” al Maestro Fabio Vacchi
Compositore tra i più importanti nel panorama contemporaneo internazionale, ha sempre coniugato nelle sue opere le ragioni della creazione artistica con l’impegno civile.
Particolare attenzione ha riservato alle vicende della Seconda guerra mondiale e della Resistenza italiana, facendo della musica uno strumento per tramandare la memoria delle grandi tragedie del XX secolo e della lotta popolare per la liberazione dei popoli oppressi.
Ha dedicato quale omaggio ai Caduti partigiani il brano “Dai calanchi di Sabbiuno”, scritta nel cinquantenario della Resistenza ed eseguita, dopo la prima al Teatro alla Scala, nei più importanti teatri di tutto il mondo, nella versione commissionatagli da Claudio Abbado.
Definito "ambasciatore dell'Ossola nel mondo", abita a Milano, ma appena può si ritira a comporre in questa terra che nel 1944 si liberò dall’occupazione nazifascista e, per 40 giorni, intraprese una esperienza di democrazia di respiro nazionale.
David di Donatello per il miglior musicista 2002
« I suoni non sono oggetti che possiamo sottomettere alle nostre intenzioni: hanno una vita propria che va custodita, amata, cercata, esplorata. » |
(Fabio Vacchi, da uno scritto su Klaviertrio) |
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