Novara 1889 - 1949. Avvocato, combattente decorato nella prima Guerra mondiale. Segretario della sezione di Novara del Partito Socialista Unitario, nel 1924 subì le violenze fasciste insieme ad Alberto Jacometti ed entrambi dovettero abbandonare la città. Mantenne saldi i legami con gli antifascisti rifugiati in Francia. Procurò finanziamenti con le sue sottoscrizioni e aiutò attivamente le vittime del regime. Rientrato dalla Svizzera durante la Liberazione dell'Ossola fu incaricato di rappresentare il PSI nel ricostituito Comitato di Liberazione Nazionale di zona divenendone presidente.
Tito Chiovenda
Premosello Chiovenda 1877 - Ossola 1949. Avvocato, Diplomatico, alpinista e poeta. Liberale, intraprende la carriera diplomatica dopo essere stato lettore di letteratura italiana a Basilea e Francoforte ed è Console ad Alessandria d'Egitto, Marsiglia, Briga, Cordoba, Innsbruck e Francoforte, dove nel 1929 il regime lo obbliga a lasciare il suo incarico, per aver rifiutato la tessera fascista. Durante la Repubblica dell'Ossola è chiamato a rappresentare il Partito Liberale all'interno del CLN locale. Tra i fuoriusciti in Svizzera nell'inverno 1944-45 grazie al suo prestigio e alle conoscenze personali offre grande aiuto agli esiliati italiani.
Ermenegildo Sacco
Medico di Galliate, socialista, integrò il Comitato di Liberazione Nazionale Ossolano in rappresentanza del CLN nazionale.
Gianfranco Contini
Italianista, filologo, docente all'Università di Friburgo, fu componente della Commissione Didattica Consultiva istituita dalla Giunta Provvisoria di Governo dell'Ossola per riformare la scuola nelle zone liberate. Rappresentò il Partito d'Azione nel CLN di zona.
Giuseppe Marchioni
Comunista di Varallo Pombia, ferroviere a Domodossola, padre di Ferruccio "Bull" ucciso in Valle Antrona, rappresentò il PCI nel ricostituito Comitato di Liberazione Nazionale dell'Ossola liberata.