CondividiAmo le memorie della resistenza
Avviata il 23 dicembre, termina il 31 gennaio 2015 la campagna di raccolta documentale, rivolta a privati cittadini, enti e associazioni, allo scopo di allestire l’archivio di Casa40: il laboratorio di studio, ricerca, idee, ispirate alla Repubblica partigiana dell'Ossola.
Chiunque fosse interessato ad aderire all’iniziativa è invitato a cercare tra le storie di famiglia e portare a Casa4O testimonianze, documenti, ricordi, foto, dell'esperienza dei 40 giorni di libertà.
È possibile donare documenti originali o autorizzare alla copia del materiale.
Per le consegne occorre recarsi a “Casa40” in piazza Fontana, 5 a Domodossola; le consegne si ricevono tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00, fino al 31 gennaio 2015.
Il desiderio di attivare una raccolta documentale tra la cittadinanza nasce dalla consapevolezza che la Resistenza fu un'esperienza, collettiva, che ha riguardato, direttamente o indirettamente, la gran parte delle famiglie ossolane.
L'Ossola e gli ossolani, con il loro coraggio ed il loro sacrificio, hanno dato un importante contribuito alla scrittura di quella pagina luminosa della storia della Resistenza italiana, nota con il nome di Repubblica dell`Ossola. È necessario quindi mantenere viva e condivisa con la popolazione la memoria di questo aspetto storico, anche attraverso la costruzione partecipata di spazi per preservare e divulgare, soprattutto verso le nuove generazioni, la Storia della Resistenza ed il suo messaggio di educazione alla pace.
Con lo spot, accessibile dalla Home page del sito, giovani ed adulti ossolani, in qualità di testimonial, hanno contribuito a lanciare un messaggio intergenerazionale, che invita i cittadini a cercare materiale storico (lettere, fotografie, video testimonianze cartoline, diari, oggetti,…); ed ogni genere di materiale documentale conservato in famiglia ed a donarlo al Comune di Domodossola per...CONSERVARE LA MEMORIA E COSTRUIRE IL FUTURO!"
Aperitivo Dj Set e proiezioni video di memoria
Comune di Domodossola, Cooperativa Aurive, Consulta dei Giovani di Domodossola, Presidio di Libera di Domodossola
ti invitano a:
"The Now Generation Happy Hour!" - Cittadinanza e Partecipazione tra passato & presente!
Rinfresco
Dj Set con Dj Zeik
Puzzle Quiz e Gioco “40giorni di Libertà”
Video box e spazio proposte.
Sarà visitabile anche la mostra di documenti e testimonianze inedite conservate presso l’Archivio Storico del Comune di Domodossola.
Ti aspettiamo per un momento informale di scambio di idee e progetti tra giovani e operatori interessati ai temi dell’eduzione alla pace e della cittadinanza attiva!
L'estate della libertà. di Nunzia Augeri
Insieme all'autrice,Nunzia Augeri, sono intervenuti il Sindaco della Città di Domodossola, prof. Mariano Cattrini, l'Assessore all'Istruzione del Comune di Domodossola, Salvo Iacopino e il Presidente dell'ANPI di Domodossola, Gianfranco Fradelizio.
Nunzia Augeri è nota traduttrice e saggista milanese.
Traduttrice e saggista milanese.
Ha tradotto e traduce testi di diritto, economia, scienze politiche; collabora con diverse riviste oltre che con il Centro culturale Concetto Marchesi.
Fin da Giovanissima ha collaborato con Lelio Basso presso la redazione della rivista “Problemi del socialismo”.
Con il marito, Luciano Raimondi (Nicola), che fu commissario politico delle Brigate Garibaldi in Ossola, ha vissuto molti anni all’estero e in particolare a Città del Messico, dove ha diretto la locale Libreria italiana e curava la rivista “Italia-Mexico”; poi in Danimarca, in Finlandia e infine a Bruxelles, dove ha lavorato presso il Parlamento europeo.
E’ stata redattrice della Nicola Teti Editore, occupandosi della redazione del “Calendario del Popolo” e di parte della “Storia della società italiana”.
Nel nuovo volume di Nunzia Augeri per la prima volta si ripercorre in maniera dettagliata la storia delle repubbliche e delle zone libere focalizzando l’attenzione sulla vita politico-amministrativa, economica, sociale e civile.
Le repubbliche partigiane costituirono un’esperienza intensa e significativa e, per chi era da sempre stato escluso da ogni partecipazione democratica, rappresentarono la speranza in un futuro di dignità e di riscatto. Lo spirito di alcune scelte legislative scaturite da quella esperienza fu recepito dagli estensori della Costituzione italiana.