Nato a Novara nel 1908, morto a Borgosesia nel 1981 fu partigiano e politico italiano. Dopo l'8 settembre 1943 è tra i promotori del Comitato valsesiano di Resistenza (il futuro CLN), che organizza gli sbandati e la guerriglia. Arrestato il 29 ottobre dai Carabinieri, su richiesta del comando germanico di Vercelli, viene prontamente liberato dai suoi compagni e da numerosi concittadini che attaccano la caserma. Si rifugia sul monte Briasco e organizza con Eraldo Gastone (Ciro), azioni di guerriglia con il distaccamento "Gramsci", contro il quale dal dicembre 1943 vengono inviate truppe nazifasciste. Il numero dei seguaci di Ciro e Cino cresce fino a diventare la "6ª Brigata garibaldina" costituita in Italia. Moscatelli diventa commissario politico, fino alla Liberazione, del raggruppamento delle divisioni garibaldine della Valsesia-Ossola-Cusio-Verbano.