Nato a Omegna nel 1921 e morto nel 1986. Diplomato all'Istituto tecnico di Intra, era stato assunto all'Alfa Romeo di Milano poi era stato chiamato alle armi per frequentare la Scuola militare di Alpinismo di Aosta. Sottotenente del 3° Reggimento Alpini di Pinerolo, Rutto fu inviato con il Battaglione "Fenestrelle" in Jugoslavia e lì si trovava al momento dell'armistizio. Rientrato in Italia fu tra quei militari che, per primi, nel Cusio si aggregarono ai nuclei di partigiani costituitisi in Valstrona. Nel febbraio del 1944, dopo la battaglia di Megolo, dove Beltrami venne ucciso, Rutto divenne, comandante del superstite nucleo che prese il nome di "Primo Gruppo Patrioti". Questa formazione partigiana si ingrandì fino a diventare la Divisione alpina d'assalto "F. Beltrami" che, sempre al comando di Bruno Rutto, il 24 aprile 1945 liberò Omegna, per poi portarsi a Milano.